Il Decalogo

I Rabdomanti sono una compagnia che opera in collaborazione con Premi Nazionali di Drammaturgia e direttamente con le associazioni degli autori o con i singoli autori. Il compito istituzionale è la divulgazione della drammaturgia italiana contemporanea attraverso la formula della lettura scenica dei testi. La lettura scenica (o mise en éspace): è una forma di spettacolo; una precisa forma di espressione e non uno spettacolo mancato! I Rabdomanti si servono della lettura scenica perché tale formula permette di dare valore al testo, venendo a mancare ogni elemento di distrazione, quali scenografia, eventuali costumi, azioni sceniche eccessive, che potrebbero influenzare lo spettatore e lo porterebbero a non concentrare in modo corretto e adeguato la propria attenzione sull’obiettivo principale (il testo…), oggetto del successivo dibattito con l’autore; in tal modo si assolve correttamente il compito istituzionale della Compagnia stessa. La lettura scenica è una forma di spettacolo interattiva e democratica perché si permette al singolo spettatore di utilizzare la propria immaginazione per “vedere” l’ambientazione e l’azione scenica in modo assolutamente personale, mancando qualsiasi imposizione da parte della messa in scena: ciascuno potrà in tal modo recepire, interpretare e infine formulare un’opinione secondo la propria unicità. La lettura scenica svolge così l’importante funzione di responsabilizzare lo spettatore, che potrà giudicare la validità dell’opera senza essere influenzato da invenzioni registiche o scenografiche. Niente viene tolto agli artisti, siano essi registi, attori o creatori di luci ed effetti sonori, che svolgono la loro attività utilizzando la propria capacità espressiva e la propria competenza come in qualsiasi altra forma di spettacolo. Anzi, gli attori in particolare, non potendo avvalersi di un mezzo di comunicazione diverso dalla parola, devono dimostrare una preparazione specifica in grado di catturare l’attenzione dello spettatore con la sola propria voce. La funzione dei Rabdomanti non è quindi quella di proporre sotto forma di spettacolo, nel senso tradizionale del termine, i testi scelti dalla Commissione di Lettura, poiché questo non corrisponde allo scopo istituzionale: infatti una messa in scena diversa dalla lettura comporterebbe un eccessivo impiego di tempo e di forze, sia economiche che energetico-lavorative; si finirebbe quindi col togliere spazio e possibilità di rappresentazione, e quindi di divulgazione, a un maggior numero di testi. Ciò non toglie che possa presentarsi l’occasione di realizzare una vera messa in scena di un testo per motivi particolari, senza che questo possa considerarsi in contrasto con le finalità istituzionali. La funzione preminente dei Rabdomanti è dunque quella di operare un’attività ricerca, tale che ogni energia sia rivolta a valorizzare la nuova drammaturgia, portando alla luce quella vena poetica di grande vitalità, che pure esiste, è desiderosa di emergere, ma spesso è destinata a restare sconosciuta. I Rabdomanti sono un Progetto Culturale in continua evoluzione. Nei rabdomanti operano Volontari della Cultura, siano essi professionisti dello spettacolo o di qualsiasi altro settore, che dedicano la propria attività per il raggiungimento dei fini istituzionali, e non al semplice scopo di un mero personale divertimento o di un’attività dilettantistica. In un mondo dello spettacolo in cui futilità ed incompetenza spesso vengono spacciate per arte e cultura, i Rabdomanti devono destreggiarsi per restare fedeli al loro impegno nei confronti dell’autore italiano e continuare a credere nella propria opera disinteressata a favore della drammaturgia contemporanea.