Per Luciana Luppi

Di seguito troverete alcuni pensieri dedicati a Luciana Luppi di recente scomparsa

I Rabdomanti per Luciana

Da Daniela La Pira

Una signora bionda, nel mio ricordo, sorridente e curiosa, brillante come “coabitazione” un suo testo ove interpretavo un suo personaggio naif e alla ricerca della kundakini. Addio è strano dirglielo, stavo leggendo poco tempo fa un altro pezzo suo…ed ora…strano il destino…irrompe a gamba tesa e sorprende. Continua a divertire e a scrivere Luciana, ovunque tu sia. Ciao Luciana Luppi.

Dani


Da Roberta Turconi

Un ricordo di Luciana Luppi

Con grande dispiacere sono venuta a conoscenza dell’improvvisa scomparsa di Luciana Luppi. L’ho saputo così, scorrendo le notizie di facebook attraverso amicizie comuni, altre autrici, come lei; un fulmine a ciel sereno. Ho avuto l’onore, ormai dieci anni, fa di dare vita sulla scena a uno dei suoi personaggi, un singolarissimo personaggio: “La Gibiria”, strega milanese del millecinquecento. Una vera sfida per me, per noi. Un linguaggio complesso e immediato nello stesso tempo; una ricerca storica e nel contempo umana che la rigorosa e onesta Luciana fece per la creazione del suo testo, con un accento posto sulla condizione della Donna, allora come oggi. Ma anche, e soprattutto, la fantasia e la creatività che hanno reso quella storia, quei personaggi e le loro parole così vivi, curiosi e divertenti, esilaranti in alcuni momenti, ma che sempre rimandavano a una riflessione, seppur con grande ironia. E ricordo lei, Luciana. Una persona dall’aria dolce, educata e corretta, precisa e presente. Aveva appena perso il suo compagno di vita, era triste ma molto composta; ci parlò di lui e di come la incoraggiasse nell’intraprendere l’avventura di scrivere un testo così singolare e di volerlo poi portare a Milano, la Milano di Luciana e della Gibiria, quel testo e quel personaggio sulla scena. Ne parlava con un tono malinconico perché tutto stava accadendo, ma lui non era lì con lei – almeno, non secondo i nostri sensi limitati… – ad assistere al compimento di quell’avventura. E io avrei voluto poterla consolare. Ma, nonostante tutto, lei era lì, a Milano con noi, pronta a guardarci, ad ascoltarci e a vedere come avrebbero preso vita i suoi personaggi, come avrebbero parlato, come si sarebbero mossi, che voci avrebbero avuto, che toni, che inflessioni; ed era pronta a parlare con il pubblico, a rispondere alle sue domande, a soddisfare le sue curiosità. Andò benissimo, tutto fu perfetto. Mi augurai, ricordo, che quei momenti le fossero di conforto e sprone in quel difficile frangente. E da allora mi è rimasto tutto impresso, non l’ho mai scordato. Perciò ancora un pensiero, e un Grazie a te, Luciana. Buona nuova Avventura, buon nuovo Luminoso Viaggio…

da me, la “Gibiria” Roberta Turconi.


Da Clara Monesi

La scomparsa di Luciana ha lasciato impietriti noi Rabdomanti. Non solo Luciana era uno dei nostri autori più apprezzati, ma era considerata da tutti noi un’amica. Ci aveva sempre affidato con fiducia i suoi lavori e appena le era possibile presenziava alle nostre rappresentazioni. Le eravamo molto grati per questo, ma soprattutto apprezzavamo le sue storie coinvolgenti, la sua scrittura brillante e mai banale, le battute fulminanti che tenevano desta l’attenzione del pubblico. I lavori di Luciana erano sempre un successo, Così noi ora rimpiangiamo insieme una scrittrice tanto importante per il nostro teatro e una persona molto cara. E restiamo desolati e afflitti.

Clara Monesi


Da Michele Caserta

Sono rimasto molto dispiaciuto per Luciana Luppi. Nel cassetto dei ricordi torno indietro di 25 anni, era il 10 giugno del 1994 (lo ricordo perché era il mio compleanno) e noi mettemmo in scena COABITAZIONE in unica data al Teatro Piana di Cesano. Era presente Luciana che nel dopo lettura venne in pizzeria con noi e la conoscemmo come persona molto cordiale, affabile e che non faceva pesare il suo ruolo di autrice (a differenza di altri autori che invitavamo). Si discusse della nostra messa in scena che a lei piacque e si parlò in libertà fino a tardi come se ci avesse conosciuti da sempre. Davvero un bell’incontro. Negli anni successivi mettemmo in scena LIBERTA’ DI SCELTA che è ormai il nostro cavallo di battaglia, messo in scena tantissime volte e sempre attuale per la sua scrittura intelligente e mai banale. Abbiamo perso una grande Autrice e una grande donna di Cultura. 

Un abbraccio, Michele


Da Laura Rozza

CIao, Lu!

Così ti firmavi nei nostri messaggi. Quelle due lettere anticipavano grandi e complesse riflessioni. Qualche volta ci prendevamo lo spazio di lunghe chiacchierate telefoniche per raccontarci di quanto questo mondo fosse impazzito; così vario da non poter fare a meno di descriverlo con la tua saggia ironia nei testi che ci mandavi. Parlavi di un mondo che entra con tutta la sua logica apparente, nelle nostre semplici esistenze, risultando invece assurdo e grottesco.

Ti ringrazio per la generosità delle parole che scrivevi e per quelle che sapevi ascoltare. Conoscerti è stato un regalo prezioso.

Ciao, Lu!

Laura